Non fu programmatoma uno scherzo del destino
a unire il mio nome al tuo
I tuoi sogni già volavano
verso un porto senza approdo
e i miei si lasciavano
accarezzare dalle onde
salmastre
di questa notte
senz’alba
La mia immagine
costruiva castelli di sabbia
ai margini del tuo immenso mare
e io lasciavo sgretolare
i tuoi sogni dall’onda
schiuma bianca su di me
a disciogliere
l’incanto delle tue iridi
mentre tu ti lasci ancora
accarezzare dall’idea
di sognare e sperare
ciò che ti è stato negato
Non un angelo in volo
ma una pantera nera
a risvegliare il tuo
istinto primitivo
mentre il suo manto
dona mistero
a ciò che di misterioso non c’è
Guarda l’oro dei suoi occhi
e vedrai la luce del suo cuore
non fermarti al manto nero
perchè dentro quel nero
c’è quanto di più bello
la natura possa dare
ed è la libertà di correre
libera dentro la giungla
del mio essere
selvaggia e inafferrabile
fedele solo ad un unico
amore
E adesso
che hai visto oltre
e ti sei addentrato nella giungla
del mio essere
guarda in alto
e di quell’angelo
seguine la grazia
e non la sensualità
Non vedi
che non può risvegliare in te l’amore
il suo cuore non gli appartiene
è imprigionato
dentro un cuore capriccioso
Ha solo un’anima
che dona luce dove c’è buio
e può volare libera
in quel cielo
che gli da diritto
di vagare leggiadra
di giorno
e sognare di notte
adagiandosi
su quelle nuvole
fatte di zucchero filato
solo per addolcirne e lenirne il dolore
mentre le stelle illusorie
gli accendono i sogni
a nuova speranza
La vedi!?
e lì fra le braccia di mamma luna
Non riesce a consolarla
a lei confida i suoi sogni!
Adesso che sai
non gioire
non sperare
non accendere i tuoi sogni
di me
perchè io vado oltre
e altro non potrei darti
se non la mia semplicità
di essere vera
Scegli tu
se angelo o pantera
ma in ogni caso
io non sono
ne la tua stella
e neppure la tua principessa
ma solo un’anima
che incrocia il giorno e la notte
assorbendo
luce e tenebre.
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